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Abbiamo più volte detto che il segreto, per avere successo nella tua attività di internet marketing, è quello di avere visitatori, e più precisamente visitatori targettizzati, ossia orientati alle informazioni presenti nel tuo sito, e ad acquistare il tuo infoprodotto (o anche quello di altri, che tu pubblicizzi e vendi sul tuo sito).
Su questo siamo tutti d’accordo, e tutte vorremmo vedere le statistiche delle visite al nostro sito registrare ogni giorno migliaia di visite, e decine di vendite!
Nella realtà, ottenere questi risultati non è né semplice né veloce, ed anzi richiede costanza e impegno.
Costanza perché, anche mettendo in pratica i migliori metodi per ottenere visitatori di qualità, non è sufficiente farlo “qualche volta” o “solo all’inizio”, bensì occorre farlo tutti i giorni e per lungo, lunghissimo periodo.
Impegno perché, oltre alla regolarità del mettere in pratica i migliori suggerimenti tutti i giorni, occorre farlo nel modo migliore, pensando e agendo in modo sempre nuovo ed efficace, la qual cosa non è semplice; e inoltre, perché, come ho già detto, imparare dagli errori richiede umiltà e spirito autocritico.
In questa prima puntata analizziamo il metodo forse più “semplice”, e più frequente, per richiamare utenti verso il tuo blog: usare, correttamente, le parole chiave, le famose keywords. Non indicherò qui quali parole chiave occorre scegliere, in quanto se stai leggendo questo articolo, hai già le basi fondamentali della materia dell’infomarketing. Parlerò invece del loro utilizzo.
In merito alle parole chiave, due concetti sono fondamentali per favorire ed ottenere un buon posizionamento presso i motori di ricerca. Essi sono quelli della keyword density e della keyword proximity.
La keyword density è il rapporto tra la quantità di parole chiave presenti in una pagina Web e la quantità totale di parole della stessa pagina. Il concetto generale si può applicare modificando il perimetro di riferimento, calcolando una incidenza di keywords sui titoli, su tutto il testo, considerando tutti i tags, o meno.
Con quali strumenti gestirla? Per la keyword density si può sfruttare il sistema di conteggio di parole di Word, da usare quindi come editor per la pagina, copiando e incollando il testo della pagina: una volta contate le parole chiave di nostro interesse, possiamo dividere tale numero per il totale delle parole del sito, ed avremo la percentuale cercata.
E' consigliabile scrivere un testo in cui la percentuale di parole chiave non superi valori dell’ 8 – 10%. E’ un valore puramente indicativo, che varia da Motore a Motore; esso è il limite oltre i quale si riscontrano due problemi: riduzione della leggibilità del testo, e lettura da parte dei Motori come di testo esclusivamente pubblicitario.
La keyword proximity riguarda la vicinanza tra parole chiave: piu' le keywords sono vicine, maggiore sara' la keyword proximity.
Attenzione però; non si tratta di mettere vicine due o tre parole per volta prese “a caso”. Partendo dal presupposto che si posiziona una pagina in funzione di due o tre parole chiave al massimo, occorrerà lavorare sulla vicinanza tra queste parole senza dare al testo un’impronta di illeggibilità.
Come gestirla? Per la keyword proximity non sono necessari software o altri strumenti dedicati, ma solo l’attenzione a scrivere in modo “vigile”, considerando sia le parole chiave che la leggibilità del testo.
Raccomando comunque di mettere sempre in prima posizione la qualità del contenuto; senza quella, le keywords non possono fare miracoli.
Buon guadagno!
Su questo siamo tutti d’accordo, e tutte vorremmo vedere le statistiche delle visite al nostro sito registrare ogni giorno migliaia di visite, e decine di vendite!
Nella realtà, ottenere questi risultati non è né semplice né veloce, ed anzi richiede costanza e impegno.
Costanza perché, anche mettendo in pratica i migliori metodi per ottenere visitatori di qualità, non è sufficiente farlo “qualche volta” o “solo all’inizio”, bensì occorre farlo tutti i giorni e per lungo, lunghissimo periodo.
Impegno perché, oltre alla regolarità del mettere in pratica i migliori suggerimenti tutti i giorni, occorre farlo nel modo migliore, pensando e agendo in modo sempre nuovo ed efficace, la qual cosa non è semplice; e inoltre, perché, come ho già detto, imparare dagli errori richiede umiltà e spirito autocritico.
In questa prima puntata analizziamo il metodo forse più “semplice”, e più frequente, per richiamare utenti verso il tuo blog: usare, correttamente, le parole chiave, le famose keywords. Non indicherò qui quali parole chiave occorre scegliere, in quanto se stai leggendo questo articolo, hai già le basi fondamentali della materia dell’infomarketing. Parlerò invece del loro utilizzo.
In merito alle parole chiave, due concetti sono fondamentali per favorire ed ottenere un buon posizionamento presso i motori di ricerca. Essi sono quelli della keyword density e della keyword proximity.
La keyword density è il rapporto tra la quantità di parole chiave presenti in una pagina Web e la quantità totale di parole della stessa pagina. Il concetto generale si può applicare modificando il perimetro di riferimento, calcolando una incidenza di keywords sui titoli, su tutto il testo, considerando tutti i tags, o meno.
Con quali strumenti gestirla? Per la keyword density si può sfruttare il sistema di conteggio di parole di Word, da usare quindi come editor per la pagina, copiando e incollando il testo della pagina: una volta contate le parole chiave di nostro interesse, possiamo dividere tale numero per il totale delle parole del sito, ed avremo la percentuale cercata.
E' consigliabile scrivere un testo in cui la percentuale di parole chiave non superi valori dell’ 8 – 10%. E’ un valore puramente indicativo, che varia da Motore a Motore; esso è il limite oltre i quale si riscontrano due problemi: riduzione della leggibilità del testo, e lettura da parte dei Motori come di testo esclusivamente pubblicitario.
La keyword proximity riguarda la vicinanza tra parole chiave: piu' le keywords sono vicine, maggiore sara' la keyword proximity.
Attenzione però; non si tratta di mettere vicine due o tre parole per volta prese “a caso”. Partendo dal presupposto che si posiziona una pagina in funzione di due o tre parole chiave al massimo, occorrerà lavorare sulla vicinanza tra queste parole senza dare al testo un’impronta di illeggibilità.
Come gestirla? Per la keyword proximity non sono necessari software o altri strumenti dedicati, ma solo l’attenzione a scrivere in modo “vigile”, considerando sia le parole chiave che la leggibilità del testo.
Raccomando comunque di mettere sempre in prima posizione la qualità del contenuto; senza quella, le keywords non possono fare miracoli.
Buon guadagno!
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